Mancano ormai pochi giorni all’apertura del bicentenario della nascita del Beato Luigi M. Monti (24 luglio 1825), che si concluderà nel medesimo giorno della nascita nell’anno 2025.
La commissione di Fratelli che ha lavorato alla preparazione dell’importante ricorrenza ha individuato alcuni significativi eventi a livello generale di tutta la Congregazione, lasciando alle singole realtà locali (Provincie, Delegazioni, singole case ed istituzioni legate al Beato Monti) l’organizzazione di iniziative più specifiche per far conoscere il Fondatore e le opere di carità nate dall’intuizione carismatica che ha ispirato la vita sua e di quanto lo hanno seguito.
Tutto avrà inizio il giorno 21 luglio, domenica, a Bovisio, dove tutto è cominciato, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore generale, P. Benny Mekkatt, nella Parrocchia San Pancrazio, dove il piccolo Luigi M. Monti fu battezzato lo stesso 24 luglio 1825, giorno della nascita.
L’altro appuntamento è previsto a Saronno, nel santuario che custodisce le spoglie mortali del Beato, dove il giorno 24 luglio sarà esposta l’urna che contiene le reliquie del Beato a cui farà seguito la celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luca Raimondi, Vescovo ausiliare di Milano.
La celebrazione del bicentenario della nascita del Fondatore per la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione ha un significato eminentemente spirituale, che risuona come un forte richiamo a considerare la straordinaria opera della Grazia in un umo che, pur dichiarandosi illetterato, ha saputo dare una testimonianza di dedizione e di amore ai fratelli sofferenti che ha ispirato persone di tutti i continenti a seguirlo ed imitarlo. Vengono in mente le parole dell’autore della lettera agli Ebrei, poste a conclusione dell’opera: “Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede” (Eb. 13,7). Ci aiuti la testimonianza e l’intercessione del Beato Monti ad essere umili strumenti della Grazia che continua ad operare nella Chiesa.